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24/01/2022

Lavoro – Fate largo ai giovani consulenti finanziari

Favorire il ricambio generazionale tra i consulenti finanziari abbattendo le barriere all'ingresso. E tra le priorità dell'associazione di settore Anasf, che sul finire del 2021 è riuscita a far presentare un emendamento alla manovra di Bilancio su questo tema. Misura fermata per la necessità di chiudere il cerchio e approvare la legge, ma che verrà ripresentata appena ve ne sarà l'occasione. «Attualmente l'età media della nostra categoria è di 52 anni e solo il 12% degli iscritti all'albo ha meno di 40 anni» racconta il presidente dell'associazione Luigi Conte.
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«A nostro avviso è fondamentale introdurre incentivi fiscali e in questa direzione si muoveva l'emendamento presentato della senatrice Fiammetta Modena della commissione Bilancio del Senato, che tuttavia è stato fermato, a causa dei limitatissimi spazi finanziari per le modifiche parlamentari, che hanno costretto i gruppi politici a sfoltire al massimo le proposte da portare avanti» ricorda Conte.
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«Per restare al passo con i tempi non basta più il singolo consulente, occorre poter contare su team caratterizzati da competenze diversificate — spiega il presidente di Anasf — Stiamo spingendo per una maggiore adozione di gruppi di lavoro nei quali i consulenti senior portino la loro esperienza e la conoscenza consolidata dei clienti e quelli giovani la capacità di interfacciarsi con i risparmiatori tendenzialmente della loro età».
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«È fondamentale alzare sempre più il livello dei professionisti, a maggior ragione oggi che siamo alle prese con un ritorno dell'inflazione, una sorta di patrimoniale che progressivamente eroderà quote di patrimonio accumulato negli anni» conclude Luigi Conte.

L’articolo completo è disponibile sul settimanale Affari&Finanza del 24 gennaio 2022.