Martedì 26 marzo il presidente Anasf Luigi Conte è stato audito presso la Camera dei deputati, XI Commissione Lavoro pubblico e privato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.

“Come Associazione parliamo di integrazione tra consulenza finanziaria e Intelligenza Artificiale: quello che queste tecnologie offrono è talvolta un complemento, talaltra un supporto all’azione del professionista umano, che non può in alcun modo venire sostituita da un chatbot (per quanto sofisticato esso possa essere). Infatti, il rapporto fiduciario e simpatetico che si crea tra professionista e cliente, che sta a fondamento del servizio di consulenza, non è replicabile artificialmente. La gestione delle finanze personali e la pianificazione degli obiettivi di vita sono argomenti estremamente delicati, che richiedono una comprensione non solamente tecnica ma anche emotiva.

È importante distinguere il ruolo degli strumenti digitali e automatizzati da quello della consulenza finanziaria, intesa come servizio professionale completo che soddisfa efficacemente i bisogni dei risparmiatori e i loro obiettivi di investimento.

Anasf ha accolto con favore l’AI Act, la normativa europea che prevede norme armonizzate su commercializzazione e utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale nell’Unione e proibisce le pratiche che comportano i maggiori rischi.

L’Associazione ritiene inoltre opportuna l'istituzione di un tavolo permanente che accolga esponenti delle associazioni di categoria, albi, ordini delle libere professioni, al fine di raccogliere periodicamente pareri, opinioni, dubbi e suggerimenti in relazione all’applicazione delle nuove tecnologie, tenere monitorata la situazione occupazionale e guidare la transizione verso modalità di lavoro che integrino sempre di più l'Intelligenza Artificiale.”