CONSIGLI UTILI

Il risparmiatore,  quando incontra per la prima volta il consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede, deve assicurarsi di..

 

1. RICEVERE DOCUMENTI INFORMATIVI

Il consulente finanziario deve consegnare al risparmiatore la dichiarazione della società per la quale lavora, contenente gli estremi dell’iscrizione all’Albo, i suoi dati anagrafici, gli elementi identificativi della società e il domicilio al quale è possibile inviare l’eventuale richiesta di recesso, e una comunicazione informativa sulle principali regole di comportamento che il professionista è tenuto a rispettare, nonché i principali diritti dei risparmiatori.

2. RICEVERE UNA VALUTAZIONE APPROFONDITA DELLA SUA SITUAZIONE FAMIGLIARE E FINANZIARIA

Il risparmiatore deve aspettarsi - e pretendere - che il professionista chieda notizie precise sulla sua situazione finanziaria e famigliare, nonché la sua propensione al rischio e obiettivi futuri. Il risparmiatore dovrà pertanto compilare e firmare, prima che il servizio gli venga prestato, un apposito questionario, utile per la raccolta delle suddette informazioni, al fine di valutare l’appropriatezza o l’adeguatezza delle operazioni di investimento.

3. RICEVERE UN’ILLUSTRAZIONE PRECISA DELLA PROPOSTA DI INVESTIMENTO

Dopo aver completato l’analisi del risparmiatore, il consulente finanziario passa alla fase operativa della diagnosi: l’illustrazione della proposta di investimento e la successiva firma del contratto relativo ai prodotti e/o servizi proposti. Prima della firma, il risparmiatore deve ricevere una copia del prospetto informativo o degli altri documenti informativi, una copia dei contratti e di ogni altro documento da questo sottoscritto.

 

Ecco alcune semplici raccomandazioni da seguire dopo essere entrati in contatto per la prima volta con un professionista del risparmio

 

1. ASSICURARSI DI AVERE TUTTI I CONTATTI DEL PROFESSIONISTA A CUI CI SI AFFIDA

È fondamentale disporre di tutte le informazioni necessarie per poter rintracciare il proprio referente, come anche avere la possibilità di contattare l’intermediario o la banca per cui l’operatore opera. Questo è anche un modo per accertarsi di essersi rivolti a un professionista qualificato.

2. PER QUALSIASI DUBBIO NON ESITARE A CONTATTARE L’INTERLOCUTORE DI FIDUCIA

Il consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede è l’unica figura che può operare fuori sede e proprio per la natura del rapporto che lo lega al risparmiatore è in grado di assistere i propri clienti in modo molto flessibile. Se l’interlocutore è un operatore di banca, è bene assicurarsi di aver preso nota del numero verde da contattare per le esigenze più urgenti, anche in orario di chiusura.

3. COMUNICARE SEMPRE LE PROPRIE ESIGENZE, ANCHE IN CASO DI VOLONTÀ DI DISINVESTIMENTO

È sempre bene farsi assistere per le modifiche riguardanti la propria pianificazione finanziaria. È opportuno potersi rivolgere al proprio professionista di fiducia in qualsiasi momento per effettuare monitoraggi periodici ed eventualmente rivedere la programmazione degli investimenti, in caso di nuove o mutate esigenze di vita. Un’adeguata assistenza si caratterizza per l’attività post-vendita, che deve essere continua e accurata per consentire di conoscere e valutare le tendenze e i cambiamenti di mercato e per aiutare a prendere le decisioni più consapevoli in relazione ad esse, su basi razionali e non emotive.

4. ESSERE CONSAPEVOLI DELLE SCELTE DI INVESTIMENTO EFFETTUATE È IMPORTANTE

Come recita la Carta dei diritti dei risparmiatori Anasf, il risparmiatore ha diritto a un’informazione chiara, completa e trasparente, che gli permetta di compiere le proprie scelte di investimento nel modo più coerente con le proprie esigenze. Prima di compiere qualsiasi scelta di investimento, si ha diritto di essere adeguatamente informati sulle caratteristiche fondamentali dei prodotti e dei servizi che vengono proposti. Si ricorda in particolare di chiedere al professionista i costi, i vincoli e gli impegni che si assumono nel momento in cui si effettua un investimento, come anche i risultati che si possono ragionevolmente attendere e i rischi ad esso collegati. Questo è un primo passo per non ritrovarsi in futuro a dover stravolgere i propri piani di investimento, perché non coerenti con le proprie esigenze. 

In pillole

Poche e semplici regole da tenere sempre a mente per una corretta gestione dei propri investimenti. Quattro campanelli di allarme per non farsi cogliere impreparati da sedicenti professionisti del risparmio.

  • Non consegnare mai contanti
  • Non intestare assegni a persone fisiche. Ogni eventuale assegno deve essere intestato all’intermediario
  • Leggere e conservare copia di tutti i contratti
  • Richiedere periodicamente aggiornamenti documentati


Ricordiamo che nel caso in cui ci si rivolga ad un consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede si può verificarne l’iscrizione ad OCF, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari, sul sito www.organismocf.it.
Segnaliamo inoltre che i consulenti finanziari iscritti ad Anasf devono seguire per Statuto le regole del Codice deontologico