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23/04/2022

Consob. Un anno per rivedere gli ostacoli per l'accesso ai mercati

Il 2022 si annuncia come un anno intenso per la Consob dal punto di vista regolamentare. L'Authority ha pubblicato il piano di attività su questo settore per il 2022. L'attività regolamentare della Consob arriva a valle delle decisioni che partono dall'Unione europea, i cui ambiti di intervento principali in questo periodo sono chiaramente la Finanza sostenibile, il Fintech e la Capital market union. E tra l'altro si inquadra in questo periodo all'interno dell'attività della task force del Mef volta a semplificare le procedure per rendere più attrattivo, soprattutto per le imprese medie e piccole, l'accesso al mercato dei capitali, prendendo atto delle difficoltà che in Italia ci sono a tal fine (si veda la grafica in alto).

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Anche per quanto riguarda la Mifid2 in febbraio è stata aperta una consultazione. Gli interventi riguarderanno soprattutto gli aspetti relativi alla sostenibilità e al recepimento delle preferenze dei risparmiatori in tema di sostenibilità nell'ambito della consulenza. È prevista anche l'attuazione regolamentare della direttiva (UE) 2021/338 che si inserisce nel pacchetto di misure note come Capital Markets Recovery Package "CMRP" adottate per facilitare la ripresa economica dell'Unione dagli effetti connessi alla crisi Covid-19.

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Sempre per quanto riguarda Mifid, Luigi Conte, presidente di Anasf spiega: «Come Associazione condividiamo le modifiche proposte dall'Autorità volte a rendere meno gravosi gli oneri per gli intermediari e per la clientela professionale e che recepiscono le modifiche Mifid 2 compliant concernenti l'analisi costi-benefici delle operazioni di switch nell'ambito della prestazione dei servizi di consulenza in materia di investimenti e di gestione di portafogli». I consulenti avranno però ora nuovi compiti per quanto riguarda la sostenibilità, dovendo raccogliere le preferenze in tal senso dei risparmiatori, ma anche avvertire ai clienti l'investimento sostenibile. Per questo Conte aggiunge: «Anasf apprezza l'integrazione dei fattori di sostenibilità negli obblighi di governane dei prodotti e in taluni requisiti organizzativi delle attività delle imprese di investimento, degli organismi d'investimento collettivo (Oicvm), dei gestori di fondi di investimento alternativi e delle imprese e dei distributori di prodotti assicurativi».

 

L’articolo completo è disponibile su Plus24 del 23/04/2022.