Torna indietro

06/11/2021

È partita la carica under 40

Il tema del ricambio generazionale è da sempre sentito nel mondo dei consulenti finanziari e delle reti. E le iniziative adottate dalle associazioni di settore stanno dando i loro frutti, se nell'anno in corso, con dati riferiti a settembre, c'è stata un'infornata record di giovani consulenti. Più precisamente 653. Un dato ancora più rilevante se si considera che rispetto quanto avvenuto a partire dal 2010 (secondo i dati estratti Dal Centro Studi e Ricerche di Anasf) il numero degli under 30 supera perla prima volta quelli della "classe" 30-39, che sono stati 622.  

(…)

Secondo Germana Martano, direttore generale Anasf: «L'ingresso di under 40 mostra negli ultimi tre anni una buona costante rispetto al totale dei nuovi iscritti all'Albo Ocf. In particolare, sia nel 2019, sia nel 2020 la percentuale si è attestata intorno al 55% e nell'ultimo anno, secondo quanto rilevato a fine settembre, ha addirittura superato il 6o%. L'auspicio è che si prosegua su questa strada per rinnovare le fila di una professione che oggi più di ieri ha bisogno di nuova linfa per crescere e affiancare i cittadini su temi socio-economico e finanziari». 

(…)

Focalizzandosi sui più giovani, ovvero sui consulenti finanziari under 30 neo iscritti all'Albo Ocf, come emergono dalle elaborazioni Anasf, i dati degli ultimi anni sono spiegati così da Luigi Conte, presidente dell'associazione dei consulenti: «Questi dati seguono un trend crescente e sono triplicati dall'11% del 2018 al 33% di settembre 2021. In particolare solo nell'ultimo anno si constatano 7 punti percentuali in aumento che confermano il trend. Sono percentuali mai viste nell'ultimo decennio e rappresentano un chiaro messaggio: la professione è attuale, innovativa e attraente. Sono certo che vi abbiano contribuito le attività di Anasf che da anni collabora con Università e istituti superiori per far conoscere la professione e dialoga con istituzioni e autorità di riferimento proponendo iniziative programmatiche puntuali per incentivare, anche fiscalmente, l'ingresso di nuove leve, con l'obiettivo di invertire la tendenza che vede il sistema italiano brillare sotto una stella minore per quanto riguarda l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro».

L'articolo completo è disponibile su Plus24 ore del 06/11/2021